|
|||
1. 1932 Anno di fondazione. L’esigenza di avere una società ciclistica si manifesta nel 1922 con la costruzione del Velodromo Cittadino. Primo presidente Luigi Gallini, con Renzo Marchesi segretario e consiglieri Riccardo Bonfanti, Giuseppe Signorini e Gaetano Razzini. I colori sociali Blu- Rosso- Bianco sono i colori del gonfalone cittadino. Capostipite dei corridori cremaschi è Carletto Bonfanti 2. 1944-1950. Francesco Bertolotti viene eletto presidente in sostituzione del Conte Franz Terni De Gregory chiamato alle armi.La guerra danneggia le strutture e rallenta l’attività agonistica.La ricostruzione è lenta ma grande impulso viene dato dal Conte Terni De Gregory tornato presidente. Luciano Canavese conquista al velodromo Vigorelli di Milano il campionato Lombardo di velocità su pista dilettanti ed il 2° posto al campionato italiano.Rosario Folcini è primatista mondiale al velodromo Vigorelli di Milano percorre i 5 Km in 52 3. 1951 -1955. Arriva alla Cremasca Pierino Baffi passerà al professionismo dopo 2 anni vincendo gare al Giro e al Tour e vestendo la maglia azzurra ai mondiali. Alfredo Zagano cresciuto nelle giovanili dell’U.C. Cremasca passerà successivamente al professionismo. 4. 1956-1960. Remo Tamagni vincitore da dilettante del Gran Premio Liberazione a Roma e del trofeo Cirio a Napoli , fu il primo atleta dell’U.C. Cremasca a passare direttamente dalla nostra società al professionismo. Pietro Scandelli cresciuto nella nostra società , approda al professionismo con la Salvarani di Vittorio Adorni , correndo con di Gianni Motta e di Eddy Merckx, vincendo tappe al Giro e al Tour. 5. 1961 -1965. I dirigenti Cremaschi sono tra i primi a credere nel ciclismo femminile Florinda Parenti vince il campionato italiano su strada, mentre la compagna di squadra Giuditta Longari si aggiudica il campionato lombardo. 6. 1966-1976. Silvano Pinardi è campione italiano su strada categoria allievi a Palermo. Maurizio Marchesi vince il campionato italiano esordienti a Garlasco. L’attività giovanile agonistica diventa sempre più importante e foriera di successi a livello locale e nazionale. Angelo Denti vince il campionato italiano di velocità su pista riservato alla categoria esordienti. Marco Villa cresciuto nelle file dell’U.C. Cremasca ed al Velodromo Pierino Baffi si classifica al 2° posto al campionato Italiano su pista inseguimento a squadre; è il preludio di una carriera che lo porterà a vincere il mondiale e la medaglia olimpica. 7. 1977-1987. Il CONI , a firma del Presidente Franco Carraro conferisce alla U.C. Cremasca la Stella d’argento al merito sportivo riconoscendo il contributo della società nel servire ed onorare lo sport italiano. Francesco Arazzi e Corrado Serina cresciuti nella Cremasca proseguiranno la carriera nei professinisti. Arazzi otterrà importanti vittorie nel giro del Portogallo e nel giro d’Italia. 8. 1988-1998. Marco Lazzari vince il campionato lombardo su pista ind. a punti ed è 2° al campionato lombardo su strada cat Juniores .Alessandro Freri ,azzurro su strada, vince il campionato italiano quartetto inseguimento su pista. 9. 1999-2009. Con Stefano Pedrinazzi direttore sportivo si ottengono importanti risultati a livello nazionale. Devid Garbelli dilettante U.C. Cremasca vince a Roma il Gran Premio della Liberazione (2003). Diego Nosotti è il secondo atleta dopo Remo Tamagni che accede al professionismo direttamente dall’U.C. Cremasca. Michele Gaia si classifica 2° al campionato Italiano del 2005 categoria Under 23 disputato a Lavagna. 10. 2010-2014. Si affrontano significativi cambiamenti organizzativi.Anche la storica maglia viene rinnovata con il nuovo marchio. Viene creato il sito web con pagine riservate agli organi amministrativi e tecnici e lo spazio dedicato ai “socialcome ulteriore opportunità di dialogo con gli iscritti ed il mondo sportivo Sotto la guida di Ivan Quaranta ex professionista plurivittorioso la Società ottiene importanti successi nella categoria allievi che culminano con la vittoria di Stefano Baffi i campionati italiani giovanili su pista ed al podio conquistato da Daniele Donesana. |